Dino e Simo ora tornano a casa
Il
15/10/2010 ore 23.30 circa i protagonisti di "versodovenonso
dinoesimo" arrivano all'aereoporto della Malpensa a Milano con il loro tandem
debitamente impacchettato:partono da Taskhent in Uzbekistan.
percorsi 8600 km e attraversati 12 stati orientali da Italia a Uzbekistan
avevano ipotizzato un itinerario a Taskhent per stabilire la rotta,cambiata
spesso lungo il percorso per varie cause, per continuare il loro viaggio
verso l'India:
Osh in Kirghyzstan
Kaxgar in Cina
Islamabad in Pakistan
Dharamshala in India come meta finale
mancavano 3000 km alla fine del viaggio con ,però, lungo il percorso il
passo da superare Khunjerab a 4660 mt sul Karakorum tra la Cina e l'India
prima dell'India avevano ancora tre stati da percorrere di cui però due
che,per cause contingenti, non rilasciano il visa (visto) in questi tempi.
motivi:
Kirghyzstan : frontiere chiuse dopo le elezioni del 10 ottobre poichè si è
creata una situazione instabile nel paese soprattutto al sud dove dovevano
passare Simone e Dino;
la Farnesina stessa sconsiglia vivamente in questo periodo
di recarsi in quella zona.
Pakistan: non rilascia visa dall'ambasciata di Taskhent;per averlo,e non è
sicuro di ottenerlo,ci si deve presentare al confine fisico dello stato
a questo punto sulle cause di tale situazione in Pakistan si sono
sovrapposte varie voci di viaggiatori incontrati provenienti da quelle zone:
a) emergenza sanitaria dopo i disastri ambientali noti
b) i gravi disastri ambientali cioè alluvioni ,valanghe,ecc....
c) voci di bombardamenti lungo i confini tra Pakistan e Afghanistan con
successivi spostamenti di talebani verso il Karakorum pakistano
con tutte queste incertezze si prospettava ai nostri viaggiatori la scelta
obbligata di aggirare il Kirghyzstan attraverso il Kazakhstan che avrebbe
comportato un ulteriore allungamento di tempi che, unito al troppo tempo
speso per l'ottenimento del visto iraniano, avrebbe causato un arrivo al passo
Khunjerab troppo a ridosso dell'inverno himalayano con reale rischio di
nevicate abbondanti che avrebbero bloccato il proseguimento.
i viaggiatori già provati per aver viaggiato negli ultimi tempi a ritmi
troppo serrati (circa 200 km quotidiani..) e spossati dalla mancanza di
tempi di recupero e senza momenti per godersi il viaggio ,diventato ormai una
corsa contro il tempo,si sono trovati in vera difficoltà decisionale.
le vere cause sono quindi il tempo e i visti
"in quei paesi è un vero casino procurarsi i visti strada facendo, ma non
era possibile altrimenti dati i continui cambiamenti dovuti a cause varie è
stato un vero versodovenonso" dicono i nostri viaggiatori
a questo punto gli ostacoli ancora da superare,nonostante il viaggio fosse
ormai ben oltre la metà,hanno scoraggiato DinoeSimo già provati dal percorso
non scevro di ostacoli continui,già fatto fin qui.
da qui la difficile decisione di interrompere il progetto e di rientrare col
tandem, fiacco e provato pure lui notevolmente, impacchettato.
un grande rammarico per Simone ipovedente grave che aveva riposto molto
significato e aspettative in questo viaggio sperando di approdare in India...
sarà per la prossima volta!